LUPA

LUPA

Orario Spettacoli

28 Dic 2022 Ore: 21:00

29 Dic 2022 Ore: 21:00

30 Dic 2022 Ore: 21:00

31 Dic 2022 Ore: 22:00

01 Gen 2023 Ore: 18:00

In una fredda serata romana una prostituta passeggia sul Lungotevere in attesa di clienti.

In questo ambiente surreale la donna, che tutti chiamano Lupa, incontra due strani personaggi (due “poveri cristi” che vivono alla giornata e di espedienti) che l’accompagneranno nella realizzazione del suo sogno: diventare una grande attrice per lasciare il mestiere più antico del mondo che le Lupe  come lei esercitano da sempre: Sur Campidoglio ce dovrebbe sta la statua della nonna della bisnonna, della bisnonna della nonna de mi nonna che se chiamava Lupa e accojeva pastori e fiumaroli senza der gioco der perché…  li lupanari l’amo ‘nventati noi… chiunque è venuto a Roma ha trovato la porta aperta! Già quanno nun c’era, noi stavamo a braccia aperte come er colonnato de San Pietro”.

La donna immagina il suo debutto: “Un po’ di rosso al viso, il nero a l’occhi, se fa buio sull’altri, e all’improvviso, il mondo è tuo senza che lo tocchi”.

Lupa apre diversi sipari e fondali  e  racconta e rappresenta  storie vere di Roma e di romane e di romani.

In fondo afferma con convinzione: “Il teatro somiglia alla vita e la vita somiglia a un teatro…”

Il  testo di Tonino Tosto, con le musiche di Danilo Pace, segue lo sviluppo di un sogno che si realizza nel momento in cui è pensato e vissuto nella realtà. Lupa difende la libertà di sognare: “…io campo perché ciò un sogno, ma se me levate pure quello, se devo continuà a campà così…che campo a fa?”.

In questa ricerca del riscatto, attraverso la scena, Roma fa da fondale, La città eterna è la madre delle storie che lascia i segni indelebili che, traccia su traccia, cercando e trovando, Lupa fa sue e rappresenta.

Lupa entra nei personaggi e nelle scene e – sempre accompagnata dai due uomini – racconta e mette in scena: la storia boccaccesca di Papa Giovanni XII; l’amore segreto tra i due castrati Lupacchiettoe Boccadoro dopo la caduta della prima Repubblica Romana; della chantosa Lalla Dallache sogna Parigi; di Ortica che cerca i suoi burattini sotto le macerie del bombardamento di S. Lorenzo;della liberazione di Roma; della vetturina Lupa che ha ereditato dal padre la cavalla Lupetta e,trotterellando in cerca di clienti, racconta la fine degli anni sessanta…e – come ad invitare tutti a cercarsi storie per raccontarle, conclude: Il resto delle storie e della Storia “scorre lento verso il mare…”.

La donna uscendo dal suo sogno riprenderà a passeggiare nella fredda serata, in attesa di clienti o lascerà in terra la sua borsetta per trovare il luogo nel quale i sogni si realizzano?